Il DL 34 del 19/05/2020, denominato Decreto Rilancio, così come convertito dalla Legge 77
del 17/07/2020, richiede di asseverare la regolarità urbanistica dell’immobile. Al fine di poter
attestare il possesso di tale requisito, prima di procedere allo studio di fattibilità del
EcoBonus o SismaBonus occorre fornire la seguente documentazione:
Titolo edilizio, uno tra i seguenti:
- Planimetria catastale di impianto (se edificato prima del 1942);
- Licenza edilizia comprensiva di elaborato grafico (se edificato dal 1942 al 1977);
- Concessione edilizia comprensiva di elaborato grafico (se edificato dal 1977 al 2003);
- Permesso di costruire comprensivo di elaborato grafico (se edificato dopo il 2003);
- Concessione in sanatoria* comprensiva di elaborato grafico o planimetrie catastali allegate; la sanatoria deve includere il Certificato di Idoneità Statica o Sismica (con protocollo di deposito al Genio Civile).
- In caso di SismaBonus, il progetto strutturale depositato alla Prefettura (se antecedente il 1971) o al Genio Civile (se successivo al 1971), completo di elaborati grafici e collaudo.
- Per ciascuna unità immobiliare, tutti i titoli successivi effettuati (PdC, DIA, SCIA, CILA) comprensivi di autorizzazione del Genio Civile se necessaria; tutti i titoli devono essere provvisti di elaborati grafici, fine lavori, collaudi amministrativi e/o strutturali.
- Concessione in sanatoria* per eventuali abusi non conformi al titolo edilizio del fabbricato (es. ampliamenti in copertura, cambi di destinazione d’uso, chiusura di terrazzi o balconi mediante verande, ecc.) comprensiva di elaborato grafico o planimetrie catastali allegate; la sanatoria deve includere il Certificato di Idoneità Statica o Sismica (con protocollo di deposito al Genio Civile).
- Planimetrie catastali attuali di tutte le unità immobiliari, anche non residenziali.
- In caso di impianto di riscaldamento condominiale centralizzato, progetto di contabilizzazione del calore.
- Certificato di Abitabilità/Agibilità di tutte le unità immobiliari; in sua assenza, si dovrà produrre la seguente documentazione aggiuntiva:
- Fine lavori completo di certificato di collaudo amministrativo e AQE (se obbligatorio all’epoca di presentazione);
- Dichiarazione di conformità impianti o dichiarazioni di rispondenza per ogni unità immobiliare e per le parti comuni parti comuni (impianto elettrico, idrico-sanitario, gas, riscaldamento, antenna, ascensore, ecc.);
- Collaudo strutturale depositato al Genio Civile o alla Prefettura;
- Autorizzazione imbocco in pubblica fognatura;
Autorizzazione numero civico e/o passo carrabile; - Nulla osta paesaggistico, archeologico o dei beni culturali (in caso di edifici vincolati);
- Progetto energetico ex legge 10/90 (per titoli edilizi successivi al 1990).
Solo dopo aver verificato tutta la documentazione sopra elencata, si potrà procedere allo studio di fattibilità degli interventi in grado di usufruire del SuperBonus 110%. In sua assenza, anche parziale, il fabbricato risulta privo dei requisiti per accedere agli incentivi.
Per le sanatorie è necessario il rilascio della concessione, non è sufficiente la domanda